MACEDONIA DI FRUTTA DOLCE: le calorie che fanno bene!

Macedonia di frutta dolce con amidi, frutta secca e mela: un mix di calorie super energetico, ricco di fibre, magnesio potassio e bioflavonoidi. Niente di meglio per cominciare una giornata fisicamente impegnativa con gusto, ma senza appesantire la digestione. Fare una buona macedonia non vuol dire raccattare tutta la frutta avanzata che trovo in casa o metterci quella che più mi piace come nel calderone fa la strega. Anzi. Si devono scegliere le giuste combinazioni tra i vari frutti ed alimenti come farebbe, immagino, più similmente un alchimista. Ma, intendiamoci, son due semplici regole, il resto lo fa il corpo e Madre Natura.

MACEDONIA DI FRUTTA DOLCE: le calorie che fanno bene!

La macedonia numero uno al mondo.

Mangio la Macedonia Dolce N°1 – così l’ho ribattezzata – a giorni alterni, la mattina a colazione, dopo aver bevuto il Succo Dolce N°1 e prima di prendere una tazza calda di Tè verde rigorosamente biologico e preferibilmente sfuso.

Ingredienti di una macedonia per 2 persone

• 1 Banana matura
  
• 1 Mela (Rossa o Gialla)
• 2 Fichi Secchi (in base alla stagione)
  
• 2 Datteri essiccati al naturale (in base alla stagione)
• 2 cucchiai da minestra di Uva Passa
• 2 cucchiaini da tè di Cocco essiccato in scaglie (facoltativo)
• 2 cucchiai da minestra di Miglio soffiato (Grano saraceno soffiato o Pop corn di mais NON OGM come alternative)

Preparazione della macedonia

Lavate la Mela sotto l’acqua corrente accuratamente, NON sbucciatela, mi raccomando. Con un coltello – se ha la lama in porcellana è meglio, così da ritardare l’ossidazione degli alimenti – dividete la Mela in 4 parti, privatela del picciolo dei semi e del torsolo; direttamente in due ciotoline, ripartendo equamente le dosi, tagliate a pezzettini la Mela, la Banana sbucciata, i Datteri privi del nocciolo, i Fichi senza il residuo del picciolo. Aggiungete l’Uvetta, il Cocco ed il Miglio. Mescolate e la macedonia è servita!.

LA BANANA, un giovane frutto corazzato.

• per una macedonia come Dio comanda la Banana dev’essere matura, con la buccia maculata di nero ma non del tutto annerita;
• NON usate per la preparazione della macedonia delle Banane acerbe, ancora verdi o quasi, perchè in fase di maturazione l’amido che le costituisce è per gran parte Amido resistente: è un carboidrato complesso difficilmente digeribile se consumato crudo, che resiste sia all’enzima salivare ptialina sia a quello pancreatico amilasi – entrambi preposti alla digestione degli amidi – fino al punto di raggiungere il colon pressoché intatto ed ivi fermentarvi: infatti, viene assimilato ad una fibra solubile. A tutti gli effetti sembra un amido corazzato! Con la maturazione questo tipo di Amido si “intenerisce” e si trasforma quasi tutto in Glucosio (carboidrato semplice immediatamente disponibile e di facile assimilazione). Per questo motivo le Banane vanno mangiate mature, sempre! La Banana matura, come la frutta secca tipo Albicocche essiccate, Fichi secchi e Datteri, richiede più tempo per essere digerita rispetto a quanto ne occorra per tutta l’altra frutta fresca: mediamente, 2 ore contro una. Accade ciò perché la banana matura presenta comunque una parte amidacea costituita da amido digeribile che rimane un carboidrato complesso con un lento catabolismo. L’Amido della banana è pari percentualmente a quello che si riscontra nella Frutta secca; può interessare notare come l’essiccazione della frutta la privi dell’acqua biologica e ne diminuisca proporzionalmente il contenuto di vitamine, concentri i sali minerali, aumenti notevolmente l’apporto nutrizionale e calorico zuccherino proteico e grasso, e trasformi in parte gli zuccheri in amidi, complicando così il lavoro degli enzimi dell’apparato digerente; la digestione di un frutto essiccato è completamente differente da quella dello stesso fresco, che è senz’altro più facile per l’organismo. L’essiccazione mantiene tuttavia vitale il frutto, poiché ancora vivi e attivi sono parte degli enzimi dell’alimento, perciò va considerata come una pratica di trasformazione culinaria e di conservazione in linea con la scelta dietetica e la filosofia del crudismo;
• se premature, farle maturare mettendole in un sacchetto di carta lontane dalla luce, al buio, e da fonti di calore;
• comprate le banane che appartengono ad un unico casco, attaccate ancora insieme al solito gambo: dureranno certamente di più che un solo frutto staccato.

Un passe-partout chiamato MELA.

La Mela (come l’Ananas e la Papaya) ha Enzimi antifermentativi e si può associare tranquillamente anche con frutta che non sia acida o semiacida come essa stessa, ma dolce, con amidacei come i carboidrati complessi dei cereali o le carote, e con la verdura naturalmente. Praticamente con tutto! Anche per questa sua proprietà è l’ingrediente ideale di ogni macedonia.

Il mio consiglio generale è quello di scegliere i cibi in relazione alle loro prerogative alcalinizzanti e di combinarli nel pasto con alimenti del solito tipo ed affini, che abbiano enzimi alimentari simili e richiamino in funzione i soliti enzimi digestivi; NON pasticciateli e preferite sempre la crudità, così da avere digestioni complete omogenee e veloci, evitando fermentazioni intestinali. Mangiate la Frutta a stomaco vuoto. Nelle macedonie meglio non utilizzare più di tre tipi di frutta diversi. Fidatevi delle intuizioni accese dalla personalissima esperienza digestiva di ognuno di voi e riprovatele.

N.B.Considerando anche il Succo Dolce N°1 che bevo prima di mangiare la Macedonia Dolce N°1, nella colazione che posso definire “dolce” mescolo solitamente Amidi (le Carote del Succo, il Cocco ed il Miglio della Macedonia) e Frutta Dolce (Banana, Uvetta, Fichi e Datteri Secchi), contravvenendo all’ortodossia, generalmente giusta, che vorrebbe gli Amidi combinabili con i soli Vegetali Verdi. Con me e con la mia digestione questa macedonia funziona. Macedonia Dolce N°1 e Succo Dolce N°1 sono un abbinamento per la colazione.

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