AUTOGUARIGIONE: la verità sul vero potere dell’Uomo.
C’era una volta un Uomo che si cibava dei frutti di una Terra madre e viveva sano in armonia con l’ambiente e tutte le creature: un Uomo “bio/organico”, senza malattie. Fermi tutti, sembra l’incipit di una novella ambientata nella Valle dell’Eden scritta dagli elfi! Eppure… Nonostante secoli di nutrizione contro natura, non siamo ancora riusciti a distruggere la perfetta macchina biologica umana e la sua capacità di Autoguarigione. L’Essere Umano è il sopravvissuto di una guerra silenziosa e sofisticata combattuta sul fronte delle nostre tavole.
NASCIAMO LIBERI, il cibo ci rende schiavi.
Ci sono segnali di risveglio dell’Uomo occidentale: muove i primi passi verso una reale consapevolezza che lo emancipi dai bisogni innaturali ed indotti, dalle nevrosi saziate a brancate di cibo pseudo-salutare industriale, dagli etti di cadaveri di innocenti animali divorati senza pensare, dal pillolame di integratori vari e farmaci da banco che promettono istantanei miracoli. I segni sono davanti agli occhi di chi sia pronto a vederli: sempre più persone praticano yoga, o ne sono incuriosite, diventano vegane per scelta salutistica o etica, altre fanno juicing… Una coscienza nuova delle proprie potenzialità si sta manifestando: “Nutro il mio corpo e non la mia mente!”, è il grido di battaglia che si alza radioso dai cuori. Ma scegliersi il destino da persone finalmente libere, in linea con il proprio essere naturale, è una guerra individuale contro imponenti armate nemiche. A chi fa paura il Ben-Essere della gente? A chi la Salute e la Felicità, alias Libertà degli uomini? A chi l’espressione del potenziale individuale di Autoguarigione?
Ecco un possibile prontuario dietrologico su chi e cosa potrebbero temere il potere di Autoguarigione del singolo:
- i signori del vapore che reggono le fila delle società civilizzate, le multinazionali agroalimentari che spendono milioni per massificare scelte e comportamenti dei consumatori, cancellare la biodiversità agricola e annichilire i coltivatori diretti; sono le stesse grandi società di capitali che posseggono piantagioni di soia transgenica grandi come stati e praticano sistematicamente l’aggressiva politica commerciale del land grabbing;
- le economie che si reggono su granaglie e derivati iper-raffinati o sul vino manipolato antibiologicamente pieno di lieviti sintetici, solfiti aggiunti e persino colla di pesce e ossa animali (!) che, indiscutibilmente, non è più il vino di Bacco ma neanche di mio nonno;
- le case farmaceutiche: che attraverso alimenti OGM saranno – forse lo sono già – in grado di decidere l’ora esatta in cui l’infiammazione cronica mi piegherà e metterà in ginocchio a pregare il loro aiuto;
- i sistemi sanitari nazionali: che non hanno alcun interesse a guarire un malato, poichè un individuo sano non è mai un buon partito: non ritorna!
- i politici: che per controllare la situazione e mantenere i loro privilegi riempiono le pance della popolazione con tutto quello che trovano. E se non lo trovano, se lo inventano da ciò che prima era considerato inadatto alla nutrizione: la soia*.
La SOIA*
La soia fino agli anni ’30 rappresentava solo l’1.5 % del consumo di calorie nella dieta della popolazione cinese; i prodotti derivati dalla fermentazione naturale dei semi contenuti nel baccello (tempeh indonesiano, miso e natto giapponesi, salsa di soia, ecc) venivano usati moderatamente e quasi esclusivamente come condimento mediante il consumo della cosiddetta salsa; la soia non fermentata non veniva consumata, se non dalla fascia più povera della popolazione. In Oriente le proteine della soia erano nelle abitudini alimentari considerate un sottoprodotto agricolo di bassissima qualità destinato a diventare componente della biada per il bestiame. E negli USA uno scarto di produzione! Infatti: era il 1913 quando negli Stati Uniti d’America la Soia risultava nell’elenco del Dipartimento dell’Agricoltura non come alimento ma come prodotto industriale. Oggi, negli USA, la soia è la coltura più coltivata dopo il mais; entrambi i vegetali provenienti dai campi americani sono al 90% OGM (Organismi Geneticamente Modificati). I cinesi a tutt’oggi non mangiano soia che non sia fermentata: come si può dedurre dal libro “The China study”, del nutrizionista e biochimico T. Colin Campbell, il consumo medio giornaliero del legume di soia in Cina è di circa una decina di grammi soltanto.
Le 10 cose che devi assolutamente sapere sulla Soia:
- ha un elevata quantità di enzimi propri in grado di inibire l’azione delle Proteasi disattivando quegli enzimi digestivi come laTripsina contenuti nel succo pancreatico ed essenziali per la metabolizzazione delle proteine nell’intestino tenue; questo porta ad un gran lavoro del pancreas (nel tempo all’ipertrofia pancreatica), che si affatica nel secernere enzimi affrontando il vano tentativo di ridurre le proteine della soia in amminoacidi;
- per il motivo di cui sopra, sfatiamo un mito: la biodisponibilità delle proteine della Soia in particolare e dei legumi in generale, eccezion fatta per i Lupini, è scarsa e di pessima qualità, non paragonabile alle altre fonti di proteine vegetali come i Semi oleosi. A questo proposito è bene ricordare che le Arachidi non sono noci ma un legume al pari di lenticchie piselli fagioli…
- presenta, come gli altri Legumi, sostanze che impediscono l’azione degli enzimi Amilasi e Lipasi pregiudicando la biodisponibilità di Glucosio e Acidi grassi;
- contiene Purine, anche se in quantità inferiore rispetto ai cibi di origine animale, ma soprattutto ha in sé delle proteine indigeribili chiamate Lectine che si spalmano sui villi intestinali ostacolando l’assorbimento dei nutrienti. La Lectina è a tutti gli effetti un antinutriente che, oltretutto, ostacola anche il lavoro di scioglimento dei legami peptidici svolto dalla Tripsina, proprio come se fosse essa stessa un enzima inibitore. La cottura riduce ed elimina questo effetto nocivo neutralizzando la Lectina, ma ne rimane comunque una proteina denaturata che sarà indigerita e marcirà nell’intestino. La cottura ha il potere di denaturare e disattivare le proteine, tutte, anche quelle semplici e digeribili rendendole così indigeribili, indigerite putrefattive ed acidificanti;
- NON è vero che gli inibitori proteici contenuti nella soia vengono disattivati con la cottura come vogliono far credere, ma solo attraverso una lunga Fermentazione naturale o dalla Germogliazione dei semi;
- contiene antinutrienti come l’Acido fitico che blocca l’assimilazione di minerali essenziali, sequestrando Microelementi come Zinco Rame Ferro Manganese e, in misura minore, Macroelementi quali Calcio e Magnesio; l’Acido fitico si lega saldamente a questi minerali – Ferro soprattutto – dando origine a dei sali, i Fitati, molecole che il nostro sistema digestivo non è più in grado di sciogliere per via della sua incapacità di sintetizzare l’enzima preposto allo scopo, la Fitasi – come invece fa la flora batterica presente nel lungo intestino dei ruminanti – provocando problematiche varie che vanno dal malassorbimento all’anemia. L’Acido fitico può essere solo parzialmente disattivato previo lungo ammollo in acqua (minimo 12 ore per semi oleosi e cereali, 24/48 ore per i legumi), dove si disperderanno i fitati: perciò, meglio cambiare l’acqua più volte nel corso del procedimento e, assolutamente, buttarla alla fine;
- l’Acido fitico è conosciuto anche come Antivitamina D: blocca sia la sintesi della Vitamina D innescata dall’esposizione della pelle al Sole sia l’assorbimento di quella alimentare di origine animale e vegetale;
- NON è vero che la bollitura inattiva l’Acido fitico ed i suoi sali (Fitati): il latte ricavato mediante ammollo bollitura e filtraggio dei semi/fave di soia ed il tofu, derivato non fermentato della soia ricavato dalla cagliata del latte, contengono comunque fitati;
- solo una lunga Fermentazione lattica naturale è in grado di disattivare in gran parte l’Acido fitico ed i suoi sali (Fitati) presenti nella soia: alimenti quali il tempeh, la salsa di soia ed il miso che si trovano in commercio sono prodotti industrialmente attraverso brevi procedimenti artificiali di fermentazione forzata – ottenuta con l’aggiunta di fermenti lattici (batteri) esogeni – che NON disattivano affatto l’acido fitico. Il processo di Germogliazione elimina completamente l’Acido fitico dai germogli;
- il marketing delle multinazionali dell’industria alimentare ha inventato di sana pianta le proprietà salutari della soia, che non esistono nella realtà. Invece, esistono quelle anti-salutari. Sono stati fabbricati dei “non cibi” superproteici a base di soia (le varie bistecche di soia, salsicce di soia, ecc…) iper-lavorando la soia, isolando la sua proteina e costruendo surrogati di carni e formaggi. Con questo procedimento industriale hanno eliminato la proteina che inibisce l’enzima pancreatico Tripsina dal prodotto finale lavorato; contestualmente hanno alterato irrimediabilmente la struttura delle altre proteine della soia rimaste, tanto da renderle irriconoscibili da parte dei nostri enzimi digestivi. Queste proteine così denaturate, maleodoranti e dall’aspetto appiccicoso, non completamente digeribili saranno soggette a putrefazione batterica con produzione di sostanze dall’effetto fortemente acidificante per la mucosa intestinale e di conseguenza per l’intero organismo;
- la salsa di soia e gli altri prodotti fermentati che derivano dalla soia sono addittivati con un amminoacido, il Glutammato di sodio (E621) utilizzato come correttore di sapidità per dare più sapore ai prodotti. Dal punto di vista nutrizionale è del tutto inutile. Il Glutammato monosodico (sale di sodio dell’Acido glutammico) è un addittivo sintetico, contenuto anche nei dadi da cucina e negli insaccati, certamente ipertensivo e da molti studiosi considerato cancerogeno. Tant’è vero che molte aziende alimentari lo stanno togliendo dai loro prodotti.
Inoltre:
- gli inibitori enzimatici delle Proteasi sono contenuti anche negli altri Legumi (nei Lupini in minor quantità) e negli strati superficiali dei Semi oleosi;
- l’Acido fitico è presente nella polpa di tutti i Legumi (nei Lupini in bassissime dosi), nella sottile pellicina – scientificamente chiamata cuticola – dei Semi oleosi, nell’involucro fibroso semirigido esterno (tegumento) dei cereali integrali conosciuto comunemente come crusca;
- anche i Tannini (Polifenoli) contenuti nel tè nel caffè e nel vino sono inibitori enzimatici che interferiscono con l’azione degli enzimi digestivi Amilasi, Lipasi e, in particolare modo, Proteasi, fino a bloccare la digestione di un pasto semplice e quella già difficile e parziale di uno complesso.
Alla luce di queste informazioni posso dire che a livello tossicologico legumi e cereali si somiglino e che non vedo di buon occhio l’uso di integratori a base di Crusca per la pulizia dell’intestino: secondo me, per chi abbia la necessità di pulire le viscere o di integrare la dieta con sostanze chelanti per rafforzare il processo di disintossicazione dell’organismo, ci sono modi e sostanze di gran lunga migliori della Crusca atte ai rispettivi scopi come, per esempio, la Cura dell’Uva e l’Argilla in polvere. Discorso diverso sono i Germogli di Soia che, come tutti i germogli, sono ottimi per la nostra alimentazione, a patto che provengano da semenze NON OGM. Degli organismi geneticamente modificati e degli interessi che ne controllano la ricerca, come forse hai già capito, non mi fido!
AUTOGUARIGIONE: la verità sul vero potere dell’Uomo.
Insomma, i politici – o chi sta sopra di loro – hanno imparato bene la lezione dalla storia: si ricordano di governi che son caduti per la fame dei loro cittadini, insieme alle teste dei loro governanti. Il potere che controlla le menti instillando paure a più non posso esiste dal mio punto di osservazione: è una forza grigia ed ognuno di noi ne è una puleggia. Si può parlare quindi della fame moderna proprio come fame da paura? Io penso di sì. Le paure sono create a tavolino, insinuate nelle menti umane attraverso tecniche di terrorismo mediatico e la creazione di realtà fittizie ed alienanti. Una volta che questo triste immaginario è stato creato a forza di informazioni soprattutto televisive, viene proposta la via di uscita. Ma la soluzione venduta saranno quei prodotti che renderanno le paure fino ad allora solo immaginate drammaticamente reali: cibo e farmaci. Sono i moderni governi – compito svolto dalla religione nei secoli passati – che diffondono nella società la paura di un domani che sembra non arrivare mai: l’individuo sradicato da sé e dal presente è così lasciato appeso a dubbi eterni che altrimenti l’uomo biologicamente non conoscerebbe: uno stato d’animo di incertezza permanente ed affiorante conosciuto come stress.
L’Uomo non è nato per essere infelice. L’Uomo non è nato per avere paura. L’Uomo non è nato per conoscere la malattia.
Questo sistema verticale ed autoconservativo che dice di accudirci è quello che ha tutto l’interesse a rendere latente il nostro potere di autoguarigione e a farci ammalare; ha le sue stesse ragioni di essere e di esistere nello stato di necessità in cui viene a trovarsi una persona debole, bisognosa d’aiuto, manipolabile: malata cronica, quindi. – Se è vero che colui che ha cura del suo corpo come un tempio avrà in dono la Libertà. – Non esiste modo più efficace ed affinato per controllare qualcuno, rendendolo insicuro ed impaurito, di minarlo nella salute. La salute è le fondamenta dell’essere di ognuno e se appare una crepa nella colonna si può temere che tutto il palazzo crolli. Un individuo senza salute è uno schiavo: si attacca ai bisogni materiali come un cane impaurito e nevrotico. E loro lo sanno. Troppo rischioso fare campagne permanenti per vaccinazioni di massa, costruire emergenze per pandemie che sembrano più mediatiche che effettive (vedi Influenza aviaria), quando solo il diabete nel 2013 ha fatto, silenziosamente, 5,1 milioni di morti tra i 382 milioni di malati diabetici del mondo secondo il rapporto Idf Diabetes Atlas 2013. Se ne desume che l’alimentazione sia un’arma letale e altrettanto capillare, ma più riservata.
Sigarette da fumare come ciminiere contro gli attacchi di panico, cibo spazzatura da divorare per riempire la paura del vuoto, medicine da ingurgitare come m&m’s, vaccini per tutti, vaccino rosso vaccino blu vaccino giallo. Tra poco sarà pronto anche il vaccino per celiaci contro la tossicità del glutine. AIUTOOO!!! Ma santiddio, la metà della popolazione occidentale ha esaurito l’enzima per digerire il glutine: ché gli alimenti che contengono glutine non siano adatti per la dieta umana!? Ti intossichi con lo stress, che combatti strafogandoti di schifezze alimentari, per poi ingoiare una pillolina in cui tu stesso riponi sbiadite speranze. Ma come mai con tutta questa moderna e poderosa macchina d’intelligenze che combatte al nostro fianco siamo tutti infelici, senza energia, malati a nostra insaputa, disorientati? Forse che le situazioni di malessere sopraccitate non ci appartengano fino in fondo? Semplicemente esse non fanno parte della nostra vera natura di Esseri Umani: sarebbe come chiedere ad un coccodrillo di pronunciare la parola “pappa”. Niente di più improbabile! Come è certo che noi troviamo realizzazione solo con la presenza di spirito, al di fuori di essa la vita ci sfugge. Perché essere spirituali apre alla nostra essenza, non esserlo è innaturale ed auto-limitante. L’Uomo non è nato per essere infelice. L’Uomo non è nato per avere paura. L’Uomo non è nato per conoscere la malattia.
Autoguarigione, una nostra dote biologica.
Hai osservato quante persone intorno a te si ammalano? Tutti noi ne conosciamo qualcuno. Non ci dicono il vero i nostri amministratori: la mancanza di salute è la vera emergenza dell’umanità. Per chi detiene le ricchezze il mantenimento dello status quo rappresenta una soluzione conveniente: dal loro punto di vista sarebbe emergenza se stessimo tutti bene, pensaci: sovrappopolazione, scarsità di materie prime, crollo del loro sistema consumistico… Un nuovo mondo e un nuovo potere che nasce. Prendi atto che tu sei stato programmato, che molti dei tuoi comportamenti non ti appartengono davvero e che questa società è stata costruita per farti ammalare. Se ne sei consapevole, puoi fare molto per la tua vita: sii curioso, diffida del mainstream, vai nella direzione opposta della paura, fidati delle tue intuizioni e degli avvertimenti che ti invia il corpo, mangia cibo vegetale, fresco e biologico, crudo. E ricorda che tuo è il potere su te stesso finchè non sei tu che decidi di cederlo. Anche quello di Autoguarigione: parola che potrà anche suonare miracolistica ai più cinici ma che, invece, esprime le reali possibilità di autoriparazione delle cellule danneggiate, di pulizia degli ingranaggi ed eliminazione delle scorie, messe in campo da quella perfetta macchina biologica che è il corpo umano, le cui funzioni e modalità non andrebbero mai contrastate ma rispettate, a cominciare dall’espressione di una “comune” febbre che banale non è mai. La capacità di autoguarigione del corpo l’hai avuta sotto gli occhi fin dalle prime esperienze fanciullesche di vita quando ti sbucciasti la pelle del ginocchio o ti tagliasti sul polpastrello il dito. Sappi che questa NON è fantascienza, ma memoria biologica congenita che rivive, potente, al primo vagito di ogni nuovo nato. E’ in noi per diritto di nascita, come lo era nei nostri avi e lo sarà nei nostri figli!